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COMPITI A CASA

  • elenateresf
  • 27 mar 2020
  • Tempo di lettura: 2 min

QUESTO MI SCRIVE MARINA

Cara Elena, molto volentieri ti racconto le  riflessioni che mi ha suscitato la tua lezione.

Già la prima frase: Ogni cavaliere che decida…etc, mi ha fatto pensare: a come spesso arrivando di fretta, in ritardo, magari nervosa o preoccupata dalla mia vita non equestre, non abbia avuto pazienza con il cavallo, abbia fatto tutto di corsa, senza badare a come stava il cavallo. Anche solo la fretta non migliora il mio rapporto con lui. Penso che prima di entrare nel box per preparare il cavallo dovremmo prenderci un momento per staccare, rilassarci, essere sereni e motivati. Un po di training autogeno.

L’altro pensiero che ho avuto è che non è detto che l’uomo si senta per definizione leader, anzi direi che nella maggior parte delle persone convivono il leader e il gregario. Quello che penso si possa imparare è il controllo delle proprie emozioni, cosa che richiede un certo esercizio, ma aiutati possiamo farcela. Per finire la concentrazione: mi rendo conto che quando si monta e si chiede qualcosa al cavallo bisogna rimanere concentrati, ma (è una cosa su cui devo lavorare)a me capita spesso di distrarmi: se un esercizio mi viene bene penso che verra bene di nuovo quasi da solo e così lo faccio male.Rimanere concentrati a lungo è faticoso…

Per finire penso che più cose conosciamo, più ci sentiamo sicuri: almeno abbiamo una base teorica per affrontare un problema.

Grazie Elena, aspetto la prossima lezione.

Baci

ED ECCO LA MIA RISPOSTA

Grazie mille per aver aderito all’iniziativa!

Mi fa molto piacere.

Le tue riflessioni sono ottime e molto pertinenti.

L’idea del training autogeno è perfetta.

Sarebbe proprio necessario prima di ogni  sessione di lavoro, anche se mi rendo conto sia molto difficile da fare.

Però almeno ricordarsene, farci un pensiero…aiuta sicuramente a migliorarsi nel tempo , concentrarsi di più e stemperare le tensioni.

La riflessione sul controllo delle emozioni è assolutamente centrata . Purtroppo …o PER FORTUNA, una delle cose più importanti che ci chiedono i cavalli, prima di imparare a montare bene, di usare bene gli aiuti, l’assetto….è il controllo delle emozioni.

…che non vuol dire assenza di emozioni!

Vuol dire imparare a gestirle e non esserne preda.

La concentrazione, poi! Indispensabile! E come dici tu, mantenerla a lungo è faticoso! Anche questo va allenato!

E infine la conoscenza: eh si! Conoscere aiuta infinitamente ad avere meno paura di sbagliare, dà dei punti di riferimento, spesso diventa un faro nella nebbia. E quindi, alla lunga, aiuta, per lo meno, a sentirsi meno insicuri.

 
 
 

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